I giovani imprenditori di Coldiretti Lombardia e Coldiretti Varese hanno portato la petizione contro il cibo sintetico nel cuore delle istituzioni europee e simbolicamente hanno raccolto la firma dell’europarlamentare Isabella Tovaglieri, che li ha accolti nella sede del Parlamento Ue insieme al parlamentare italiano Luca Toccalini.
La raccolta firme arriva nelle sedi Ue proprio quando per la prima volta negli Stati Uniti viene autorizzata per il consumo umano la “carne” in provetta della Upside Foods, un’azienda che produce “pollo” sintetico raccogliendo cellule da animali vivi che vengono moltiplicate in un bioreattore. Si tratta – sottolinea Coldiretti – della prima autorizzazione al consumo umano di cibi in provetta rilasciata dall’Autorità alimentare statunitense che rischia di aprire la strada a scenari preoccupanti anche in Europa.
Il no agli alimenti sintetici è solo uno dei temi trattati in Ue dalla delegazione di Coldiretti Giovani Impresa Lombardia, guidata dal delegato regionale Carlo Maria Recchia e composta da 24 rappresentanti di tutte le province della nostra regione.
Per due giorni – precisa la Coldiretti di Varese – il gruppo ha approfondito il lavoro delle strutture che coordinano le politiche dei 27 Stati membri dell’Unione con un’attenzione particolare a quelle che investono direttamente l’agricoltura e il suo futuro, in un momento in cui il settore primario si prepara alla sfida della nuova Pac e, dopo gli effetti dannosi della siccità, è alle prese con il boom del costi energetici, le speculazioni sulle materie prime e le conseguenze della guerra in Ucraina.
Tra i momenti istituzionali anche l’incontro con Paolo di Stefano, responsabile Affari Internazionali di Coldiretti; Pasquale Di Rubbo, capo unità della Direzione della Commissione Agricoltura europea; Giovanni Donato, coordinatore agricoltura alla Rappresentanza permanente italiana presso l’Unione europea; Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia.